martedì 30 marzo 2010

Ringraziamo Santa Romana Chiesa

Dunque eccoci  qua
la  tornata elettorale dopo settimane di sfinimento è finita , e  i risultati  sono abbastanza  discutibili.
Nella mia regione ,il Lazio le regionali  le ha  vinte Renata Polverini contro la sfidante  "sostenuta "dal  Pd  Emma Bonino.
Come  tutti  sanno  la Polverini  ha  dovuto  presentarsi alle  regionali  senza  l'appoggio  della lista Popolo  della Libertà, " correndo  "  con la sua  lista civica insieme  a  una serie di  partitucoli  che  da soli contano  come  coppe quando  regna bastoni.
Io ho  cercato  di  farmi  un 'idea di  come si sia potuta verificare  questa  situazione , che  a mio  dire, era assolutamente  prevedibile. Almeno  l'astenzionismo, stimato  all '  11 % era  previdibilissimo ,visto  che secondo  nel  Lazio c'è  un bel  mix  di  confusione e  insoddisfazione.
Provo  a pensare agli aspetti  che hanno  portato  alla  vincita della Polverini, poi gli  eventi  futuri  mi  potranno  contraddire :
A) E' andata al  voto  senza  l'appoggio  della  lista  PDL quindi certamente  la sua è  stata una campagna elettorale molto  faticosa,in questo  senso devo  dire che  la vittoria  ha  premiato  la sua  costanza , in ogni  caso  la candidata è stata voluta da Silvio  Berlusconi in persona  , che l'ha  praticamente imposta.In termini di  voti  questo  può significare  si  che  il  simbolo  PDL  mancava, ma  la  gente  ha  identificato  con i membri  del  Governo  la Polverini  ,e  ciò  ha  provocato  una mancata dispersione dei  voti  tra la sua  lista e  quella pdl.
b)ha  comunque  tenuto  una  campagna elettorale feroce  in cui lei  ha  saputo  essere  ferrea costante e  convincente  , abusando  in buona  parte di una certa  dose di  vittimismo.
c)Una  gran confusione dei laziali : La  sinistra  , o quel  che  rimane  era stata  letteralmente sputtanata  dallo  scandalo  Marrazzo ,onda che è  stata  astutamente  cavalcata  dalla maggioranza ( forse  è  più  difficle pensare che  una donna vada a  trans :P) scherzi  a  parte la Polverini  ha certo dato  segno  di un  forte pragmatismo e  serietà
Passiamo  ora alla  variabile dipendente Emma  Bonino
- non  sostenuta come si doveva  dal  Pd
-vista sempre  come  un politico di  serie c  , una figura marginale  che  ha  guadagnato  ulteriore  popolarità  non  per  la  sua  esperienza  e  costanza  nella  politica , ma  per essere  l'opposta alla  Polverini  candidata ad estremo  rimedio del  Pd.
Ha  tutta una sua  tradizione di  lotte liberali  per uno  stato  laico ..e.. eccola la ..  questo  ai laziali  non  piace , o meglio  nel Lazio non ce  lo  possiamo  permettere.
Infatti  ,dettaglio  non  trascurabile anzi secondo me preponderante  , è  stato  il  fatto  che Santa Romana Chiesa   , ha sguinzagliato  i  suoi  segugi .
Quando sono  andata a  votare, oltre  a una  marea di preti,  ho  visto   pure delle suore , che non si tenevano  in piedi  , trascinate a  forza  con il  sostegno  di  altre sorelle  per  andare a  piazzare  la  fatidica X contro  quella  favorevole all'aborto.
La CHiesa  è stata  la condanna  di  Emma  Bonino , la quale se si  fosse candidata in una  regione dalla  tradizione  laica come  il  Piemonte , grazie alla  sua credibilità  e  preparazione certamente non avrebbe avuto  difficoltà  a  vincere.
E invece  è  stata una  lotta  fino  all'ultimo  voto, la  regione spaccata  in due, con una  Polverini, forse certa del  sostegno  che sarebbe giunto  da certe zone ( alle ore 00,45 mancava ancora la  provincia di  Latina  e  Frosinone  , da  cui  le sono  derivati  più voti )  a mezzanotte si  dichiarava  già vincitrice.
dico preti  e suore, ma  in realtà  anche una diffusissima schiera di cattolici  bigotti   che non conosco  la  differenza tra essere  cittadini  di  uno  stato  laico e  essere  cittadini  cattolici.
Insomma alla fine per  una misera  percentuale  la  Polverini   ha vinto , Adesso  staremo  a  vedere cosa accadrà  , perchè  se  c'è  una cosa su  cui ella   può contare , è  che  molti  da  oggi  in  poi  la terranno  sott'occhio .

martedì 2 marzo 2010

Il mio Sabato in piazza del Popolo ( Viola )

Sono arrivata in Piazza del Popolo alle ore 14,00 precise cercando di conquistare un posto sotto l'obelisco , vicino ai leoni, dove sono i gradini.

Ho 25 anni ,sono una studentessa e vengo da una famiglia medio borghese. Le manifestazioni non sono mai state il mio forte, insomma non sono proprio quello che si direbbe un tipo da piazza , e da No Berlusconi Day.
Ma ero li
Sia la prima volta che la seconda.

Devo dire che una delle cose che mi hanno colpito è stato vedere gente di tutte le età , in particolare dove mi trovavo io c'erano molte persone di mezza età provenienti da tutta Italia.

Quando verso le 15 la piazza si è riempita ho cominciato a vedere qualcosa che nella mia vita non avevo mai visto prima .
Centinaia di persone sedute a terra, o in piedi , arrancate come potevano con in mano un giornale aperto. Tutte intente a leggere il giornale e a consultarsi tra loro .

Per la prima volta nella mia vita ho visto qualcosa che ,mi è stato spiegato, succedeva solo ai tempi di Berlinguer.. la gente in piazza seduti o in piedi tutti assorti nel leggere il giornale. Lo stesso giornale : Il Fatto Quotidiano
Ora ,non è che voglio fare pubblicità , ma io penso che in fondo questo giornale ,non sia solo un quotidiano, ma sia una filosofia di vita , una cultura su ciascun lettore decide di fondare la propria vita ,, una specie di famiglia allargata. Altrimenti non si spiega perché tra tante testate anche di più importanti e grandi, tutti avessero aperta una copia del Fatto.
Dicevo io non sono avvezza alle manifestazioni , ma in realtà quella di sabato non è stata neanche una vera e propria manifestazione , ma più un ritrovo .Una piazza che al di la della musica era estremamente silenziosa, che si guardava tra un articolo e l’altro come appena svegliata da un lungo sonno. Questa è stata la cosa più bella , la cosa che mi ha fatto più piacere .

Una piazza silenziosa, tranquilla , pacifica , che ascoltava con attenzione tutti gli interventi (molto eccellenti devo dire) e che sorrideva e danzava quando c’era la musica; persone che non si sono mai incontrate ballavano insieme ,io con altre due persone ho preso una grande sciarpa viola e l’ho messa come bandana al leone fontana,abbiamo riso molto e cosi quelli in piazza che vedevano il leone viola e lo fotografavano.

Sto ancora cercando di capire cosa sia questo Popolo viola, pur facendone parte come gruppo universitario. Quello che so è che per un pomeriggio mi è sembrato di essere un paese.
Che i dolori , le frustrazioni , la rabbia non sono sentimenti che appartengono solo a noi ,alla nostra sopravvivenza quotidiana ma sono molto più condivisi di quello che pensiamo.

Fuori dal tg1 , dal Grande Fratello , da X Factor e l’isola dei famosi c’è un mondo. Un mondo vero, reale che attende solo di essere esplorato e colto nella sua essenza : noi siamo ancora vivi, per quanto assopiti , ci stiamo svegliando e qualcosa si sta muovendo . Qualcosa che esiste ma non è stato programmato da nessun direttore di rete , da nessuno spot pubblicitario.

Siamo noi, che magari in un giorno di tv spenta abbiamo capito di essere ancora vivi.
Nessun telegiornale ha parlato del popolo in piazza, eccetto rai news 24 ,l’ennesima conferma che si vuole far apparire inesistente qualcosa evitando di parlarne . Eppure noi li c’eravamo e come,vivi e vegeti . E pure incazzati neri .