martedì 2 marzo 2010

Il mio Sabato in piazza del Popolo ( Viola )

Sono arrivata in Piazza del Popolo alle ore 14,00 precise cercando di conquistare un posto sotto l'obelisco , vicino ai leoni, dove sono i gradini.

Ho 25 anni ,sono una studentessa e vengo da una famiglia medio borghese. Le manifestazioni non sono mai state il mio forte, insomma non sono proprio quello che si direbbe un tipo da piazza , e da No Berlusconi Day.
Ma ero li
Sia la prima volta che la seconda.

Devo dire che una delle cose che mi hanno colpito è stato vedere gente di tutte le età , in particolare dove mi trovavo io c'erano molte persone di mezza età provenienti da tutta Italia.

Quando verso le 15 la piazza si è riempita ho cominciato a vedere qualcosa che nella mia vita non avevo mai visto prima .
Centinaia di persone sedute a terra, o in piedi , arrancate come potevano con in mano un giornale aperto. Tutte intente a leggere il giornale e a consultarsi tra loro .

Per la prima volta nella mia vita ho visto qualcosa che ,mi è stato spiegato, succedeva solo ai tempi di Berlinguer.. la gente in piazza seduti o in piedi tutti assorti nel leggere il giornale. Lo stesso giornale : Il Fatto Quotidiano
Ora ,non è che voglio fare pubblicità , ma io penso che in fondo questo giornale ,non sia solo un quotidiano, ma sia una filosofia di vita , una cultura su ciascun lettore decide di fondare la propria vita ,, una specie di famiglia allargata. Altrimenti non si spiega perché tra tante testate anche di più importanti e grandi, tutti avessero aperta una copia del Fatto.
Dicevo io non sono avvezza alle manifestazioni , ma in realtà quella di sabato non è stata neanche una vera e propria manifestazione , ma più un ritrovo .Una piazza che al di la della musica era estremamente silenziosa, che si guardava tra un articolo e l’altro come appena svegliata da un lungo sonno. Questa è stata la cosa più bella , la cosa che mi ha fatto più piacere .

Una piazza silenziosa, tranquilla , pacifica , che ascoltava con attenzione tutti gli interventi (molto eccellenti devo dire) e che sorrideva e danzava quando c’era la musica; persone che non si sono mai incontrate ballavano insieme ,io con altre due persone ho preso una grande sciarpa viola e l’ho messa come bandana al leone fontana,abbiamo riso molto e cosi quelli in piazza che vedevano il leone viola e lo fotografavano.

Sto ancora cercando di capire cosa sia questo Popolo viola, pur facendone parte come gruppo universitario. Quello che so è che per un pomeriggio mi è sembrato di essere un paese.
Che i dolori , le frustrazioni , la rabbia non sono sentimenti che appartengono solo a noi ,alla nostra sopravvivenza quotidiana ma sono molto più condivisi di quello che pensiamo.

Fuori dal tg1 , dal Grande Fratello , da X Factor e l’isola dei famosi c’è un mondo. Un mondo vero, reale che attende solo di essere esplorato e colto nella sua essenza : noi siamo ancora vivi, per quanto assopiti , ci stiamo svegliando e qualcosa si sta muovendo . Qualcosa che esiste ma non è stato programmato da nessun direttore di rete , da nessuno spot pubblicitario.

Siamo noi, che magari in un giorno di tv spenta abbiamo capito di essere ancora vivi.
Nessun telegiornale ha parlato del popolo in piazza, eccetto rai news 24 ,l’ennesima conferma che si vuole far apparire inesistente qualcosa evitando di parlarne . Eppure noi li c’eravamo e come,vivi e vegeti . E pure incazzati neri .

Nessun commento:

Posta un commento