sabato 10 aprile 2010

Rinculo alla grande ...con la solita competenza firmata Gelmini.

Articolo  di  Elisabetta Reguitti  ; " Il Fatto  Quotidiano"  10  Aprile 2010

 La  bufala  elettorale  della Gelmini  svelata  di  fronte al  Tar
Le quote per i  bimbi stranieri  nelle classi  crollano  al  primo  ricorso

Tetto  del 30% di  stranieri per classe? Come non detto  . Passate le elezioni  non serve  più attirare  elettori  e dunque  l'annuncio -di  Febbraio-  del Ministro  Mariastella  Gelmini su  " il limite previsto che entrerà  in vigore in modo graduale e  favorirà l'integrazione ", ad Aprile viene ridimensionato  come " documento  che non ha  un'efficacia normativa generale ed esterna , non può essere considerata  atto regolamentare". Proprio  cosi : prima si  è  urlato  alla necessità di  risolvere una volta  per  tutte il problema delle "classi  ghetto"imponendo  un tetto  rigido.
Poi i problemi  comunque restano ma  intanto  il  ministero  si tutela dicendo  che si trattava di  indicazioni  interne.
Ieri  si è  svolta la prima  udienza per il primo ricorso  presentato a Febbraio  da due mamme  ( di  nazionalità  egiziana  e  rumena) contro il  tetto di alunni  stranieri  nelle classi  proposto per l'appunto dal  Ministro  Gelmini. Inseme  alle  due signore  anche l'Asgi  e l'Onlus  Avvocati per Niente . Nel ricorso  si chiedeva  al  giudice   di imporre l'accettazione delle  domande di  iscrizione di  tutti  gli  alunni  stranieri con le medesime  condizioni  previste per gli  italiani  nonchè  di  dichiarare  il  carattere discriminatorio del  comportamento tenuto  dal  Miur  e dalla  sovraintendenza  scolastica regionale  nell'aver proposto modalità   diverse  di  iscrizioni  dei  bambini  a seconda della  nazionalità.
Tutto  inutile perchè  ieri  l'Avvocatura  di  Stato  per  il  ministero  dell'Istruzione  ha  sostenuto  che si trattava solo  di indicazioni  interne per  gli  istituti  ma che nessun bambino sarebbe  stato obbligato a spostarsi  da una  classe all'altra  in quanto  straniero. In effetti   già  la circolare prevedeva che  :"per l'iscrizione di alunni  stranieri  si  dovranno  realizzare  accordi  di  rete tra le scuole  e gli  Enti  locali ".
Ma allora che  fine  fa  il  tetto  del  30 %? Ma andiamo  per ordine e  cerchiamo  di  capire  cosa prevede questa che sembra essere stata una  vera e  propria  bufala mediatica  pre-elettorale con l'aggravante che l'ogetto  è l'accesso  alla scuola  pubblica . Gli uffici scolastici  regionali,di intesa con gli Enti territoriali,comunque, potranno  autonomamente definire quanti  bambini  stranieri  per classe si  potranno iscrivere  alle scuole della propria zona  di competenza. Il limite del  30 % potrà essere innalzato  ,dall'ufficio scolastico, a fronte della presenza di  alunni stranieri ( come può frequentemente accadere nelo  caso  di  quelli  nati  in Italia ) già  in possesso  delle adeguate conoscenze linguistiche . ma se l'ufficio  scolastico   non  autorizza  dove va l'alunno  straniero "eccedente"?  E chi  accerta all'atto  di  iscrizione le competenze linguistiche ? Un ulteriore  passaggio, sempre secondo  la difesa del  ministero , è che  la  circolare non  pone vincoli  ai  genitori  rispetto l'iscrizione  a scuola  dei  propri figli   ma fissa piuttosto l'obiettivo  di  indurre  le scuole ad attivare "criteri  di  carattere organizzativo esterno  al fine di ottenere uan equilibrata  distribuzione  degli  allievi con  cittadinanza non italiana  tra istituti  che esistono  sullo  stesso  territorio" . Quindi  ?
Pulmini   che spostano  i  bambini  da  una scuola  all'altra?  Insomma  questo rischia di  essere un autentico  enigma da  sciogliere.
Circolari  -dette anche indicazioni interne-che più  che aiutare hanno creato  un gran scompiglio tra gli  stessi  dirigenti  scolastici  e a  tutto  ciò  va aggiunto  anche il  fatto  che " nelle indicazioni  e raccomandazioni  per  l'integrazione di  alunni  con cittadinanza  non italiana " il ministero prevede di  assegnare risorse finanziarie ad hoc alle scuole per  l'inserimento  dei  bambini  stranieri e ulteriori  finanziamenti  saranno  previsti per  le scuole dei  territori  con alta  presenza  di  cittadini  stranieri" . Un  ottima  notizia ma che  purtroppo agli insegnanti  abituati  a  dover combattere con i  tagli quotidiani  suona  piuttosto come  un ulteriore inutile annuncio solo  di  natura politica.
La  vicenda  prosegue : l'11 Maggio il  dirigente dell'ufficio scolastico regionale  lombardo dovrà  spiegare  al  giudice cosa sta  effettivamente  accadendo  nelle scuole.

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