martedì 13 ottobre 2009

Back Home

Casa dolce casa , finalmente..
Dopo una settimana di zonzo per il Nord Italia finalmente ho ritrovato la strada del mio paesello .
È stata una settimana importante anche se senza eventi eclatanti (apparte l’incontro con colui che reputo l’uomo più affascinante della Terra),una settimana in cui ho imparato molte cose.
Innanzitutto che Torino è una delle città più belle e vivibili che io abbia mai visto ,
e sono felice di questa scoperta perché in realtà non gode di buona reputazione.
I torinese sono meravigliosi . A volte possono apparire algidi , ma sono capaci di sciogliersi in un sorriso e un ironia straordinari, ciò invece non appartiene ai milanesi.
Una città in cui i negozi non chiudono ( di giorno) mai e la libreria sta aperta fino all’una di notte.
Praticamente la mia città ideale ..
Anche rivedere Milano è stato favoloso , ma sento che nel tempo qualcosa tra me e quella città si è infranto. La prima volta che ci misi piede avevo si e no 19 anni e ci ho vissuto praticamente per un mese ed ero felice come una pasqua;ma penso che in quel momento il mio desiderio fosse , come tutte le adolescenti, fuggire dalla provincia e inebriarmi della vivacità di una città che , a quell’età esercita il suo fascino.
Con gli occhi di oggi mi appare sempre una città meravigliosa, ma troppo caricata .Troppo concentrata su se stessa , troppo chiusa nelle sue frette e nelle sue cose. Quasi troppo milanese oserei dire.

La seconda è stata capire che la mia vita è essenzialmente questo : conoscere gente ,allacciare rapporti , girare , viaggiare e vivere in una città viva e florida sia dal punto di vista culturale che lavorativo. Io sono nata per questo.
Per quanto più volte me lo sono rinnegato e mi sono auto convinta che quello che avevo fino ad ora poteva bastarmi, adesso so che non è cosi .
Dopo lacrime , attacchi di casalingaggine e sedute dall’analista e poi finalmente dopo essere tornata a viaggiare dopo quasi due anni di stasi, ho avuto modo di vedere ad occhi sbarrati il grande torto che stavo per fare a me stessa, e non solo.
Però devo ammettere che anche rincasare ha il suo fascino.. quando dopo un po’ di giorni , anche se ti trovi in un posto che ti fa sentire a suo agio , sai di non essere a casa e si sente. Mamma e papà che ti guardano come se fossi tornata dalle Americhe , gli amici per strada che ti salutano ed erano pronti a denunciare la tua scomparsa perché per una settimana non ti hanno visto “ fare le vasche “ ( avanti e indietro) per le vie del centro .
Ci sta anche quello ,ed è bello ;fino a che non ti sta di nuovo stretto.

Nessun commento:

Posta un commento