L'altra sera a cena per poco non mi prendevo a capelli con un tizio amico di amici, fervente sostenitore del governo Berlusconi, a cui sarei ben lieta di sbattere in faccia "LaRepubblica" di oggi..
Le sue illuminanti consederazioni?
1 Berlusconi ha un unico difetto : le piacciono le donne ( e il LE non è un mio errore),mica i Trans
2 Ci voleva uno come Brunetta.. hanno rotto i dipendenti pubblici che non fanno un tubo dalla mattina alla sera e entrano ed escono : mettiamo i tornelli , è giusto. Si infatti, cosi una volta entrati possono direttamente dormire in ufficio (mi dispiace ma ho visto con i miei occhi che c'è chi lo fa)
3 Berlusconi è un uomo galante, ha una profonda stima dei lavoratori e del lavoro in generale ,è un uomo che ama gli imprenditori , infatti adesso toglierà L'irpef ( Prima pagina di Repubblica di oggi a caratteri cubitali: "Saltano i tagli Irpef e Irap"),e ha istitutito lo Scudo Fiscale per far rientrare capitali e riempire le casse dello Stato con il 5 % di tassa . Morale della favola : chi non ha avuto l'intelligenza di aprirsi un conto all'estero e ha pagato tutte le tasse ora si attacchi pure al Trans
4 Ma ti rendi conto che noi stiamo pagando la pensione a un Trans ?? Se per questo la pagheremo pure a Previti e a Dell'Utri... che però non sono Trans giustamente... quindi meritano rispetto.
5 Veronica Lario è una stronza , quando i figli sono diventati maggiorenni ha costretto il marito a farli entrare nelle sue società e controllarle indirettamente isomma Berlusconi è una povera vittima del sistema
6 Il Ministro gelmini ha ragione : basta con questa storia che gli alunni sono ignoranti e ci si diploma facilmente : bisogna istitutire la meritocrazia - Quindi prima cosa licenziare la Gelmini dico io..
Questo è solo una parte , per pietà umana nei confronti del vostro fegato ho tralasciato il resto ... magari nella prossima puntata, tanto con sti pupazzi che ci ritroviamo gli spunti non mancano mai.
giovedì 26 novembre 2009
Leggete questo articolo
Riporto qui un articolo di Beatrice Borromeo scritto sul "Fatto Quotidiano " di oggi :
26 novembre 2009
Questa volta i tagli previsti dall’ultima Finanziaria non passeranno inosservati perché mettono in crisi una misura che è un pilastro della scuola pubblica dal 1967 e che serve a garantire il diritto allo studio a tutti i ragazzi. La notizia sembra imbarazzare anche il governo: sono stati soppressi i fondi che servivano a fornire libri di testo gratis agli alunni meno abbienti nella scuola dell’obbligo. Si tratta di 103 milioni di euro che, fino a oggi, venivano indirizzati agli enti locali per pagare i buoni libro.
“Il governo – commenta il capogruppo Pd in commissione Cultura alla Camera, Manuela Ghizzoni – ha cancellato con la Finanziaria lo stanziamento di soldi che, come dimostra anche il servizio studi di Montecitorio, sono destinati alla fornitura gratuita dei libri di testo a chi non può permetterseli”. Replica il ministero dell’Istruzione: “I finanziamenti per il 2010 sono già previsti. Saranno infatti assicurati dalle risorse che il governo sta predisponendo e che saranno anche in parte recuperate tramite il rientro dei capitali. É la nostra priorità”.
Se ne deduce che la possibilità, per gli studenti in difficoltà economiche, di accedere ai testi scolastici è appesa allo scudo fiscale: “Prima o poi – ragiona la Ghizzoni – si scoprirà che lo scudo non basterà per tutto. Ogni volta che tagliano, ci raccontano che possiamo stare tranquilli perché rientreranno i capitali dall’estero”. E soprattutto lo scudo è una misura una tantum che finanzierà l’accesso ai libri per un solo anno, mentre i 103 milioni ne avrebbero coperti tre. Proprio questo lascia perplessa la Ghizzoni, cioè che l’impegno del governo si limiti, come conferma il portavoce del ministro Mariastella Gelmini, a garantire la gratuità dei testi solamente per il 2010: “É una beffa. A parte il fatto che non ci sono certezze, ma solo parole, se anche il ministero dell’Istruzione fosse sincero, sta promettendo solo una norma tampone. Quest’anno doveva essere rinnovato il prossimo triennio, come ha fatto tre anni fa il governo Prodi e come sempre avviene. Nel 2011 invece saremo scoperti. Anche il ministro Bondi, ieri in aula, ha ammesso che questo allarme è reale”. E al ministero dell’Istruzione ammettono che ancora non sanno dove troveranno i fondi il prossimo anno.
La preoccupazione emerge anche negli ambienti sindaca-li: “Questa nuova mossa del governo – dice il segretario generale della Cgil scuola, Mimmo Pantaleo – si inserisce in un’opera di demolizione della scuola pubblica”. E aggiunge: “Si va disperdendo il concetto di gratuità dell’istruzione e tutto ciò – sottolinea il sindacalista – finirà per gravare sulle famiglie, con conseguenze molto pesanti sui loro bilanci considerando la crisi economica che ancora attanaglia il paese”. Attacca anche la Cisl: “Il mancato stanziamento dei 103 milioni di euro, destinati alla fornitura dei libri di testo per gli alunni meno abbienti, penalizza ingiustamente – dice il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima – coloro che hanno minori possibilità economiche. É inconcepibile che un paese civile e che si vanta di essere la sesta potenza economica del mondo ostacoli in questo modo l’esercizio del diritto allo studio”. Né il ministero dell’Istruzione, né quello dell’Economia, sanno dire come verranno utilizzati i fondi sottratti alla scuola.
da Il Fatto Quotidiano del 26 novembre 2009
Perboni mi sa che facevano veramente prima a togliere l'obbligo scolastico... sarebbe stato più dignitoso..tra l'altro penso che la misura sia anche incostiuzionale.. tiè
26 novembre 2009
Questa volta i tagli previsti dall’ultima Finanziaria non passeranno inosservati perché mettono in crisi una misura che è un pilastro della scuola pubblica dal 1967 e che serve a garantire il diritto allo studio a tutti i ragazzi. La notizia sembra imbarazzare anche il governo: sono stati soppressi i fondi che servivano a fornire libri di testo gratis agli alunni meno abbienti nella scuola dell’obbligo. Si tratta di 103 milioni di euro che, fino a oggi, venivano indirizzati agli enti locali per pagare i buoni libro.
“Il governo – commenta il capogruppo Pd in commissione Cultura alla Camera, Manuela Ghizzoni – ha cancellato con la Finanziaria lo stanziamento di soldi che, come dimostra anche il servizio studi di Montecitorio, sono destinati alla fornitura gratuita dei libri di testo a chi non può permetterseli”. Replica il ministero dell’Istruzione: “I finanziamenti per il 2010 sono già previsti. Saranno infatti assicurati dalle risorse che il governo sta predisponendo e che saranno anche in parte recuperate tramite il rientro dei capitali. É la nostra priorità”.
Se ne deduce che la possibilità, per gli studenti in difficoltà economiche, di accedere ai testi scolastici è appesa allo scudo fiscale: “Prima o poi – ragiona la Ghizzoni – si scoprirà che lo scudo non basterà per tutto. Ogni volta che tagliano, ci raccontano che possiamo stare tranquilli perché rientreranno i capitali dall’estero”. E soprattutto lo scudo è una misura una tantum che finanzierà l’accesso ai libri per un solo anno, mentre i 103 milioni ne avrebbero coperti tre. Proprio questo lascia perplessa la Ghizzoni, cioè che l’impegno del governo si limiti, come conferma il portavoce del ministro Mariastella Gelmini, a garantire la gratuità dei testi solamente per il 2010: “É una beffa. A parte il fatto che non ci sono certezze, ma solo parole, se anche il ministero dell’Istruzione fosse sincero, sta promettendo solo una norma tampone. Quest’anno doveva essere rinnovato il prossimo triennio, come ha fatto tre anni fa il governo Prodi e come sempre avviene. Nel 2011 invece saremo scoperti. Anche il ministro Bondi, ieri in aula, ha ammesso che questo allarme è reale”. E al ministero dell’Istruzione ammettono che ancora non sanno dove troveranno i fondi il prossimo anno.
La preoccupazione emerge anche negli ambienti sindaca-li: “Questa nuova mossa del governo – dice il segretario generale della Cgil scuola, Mimmo Pantaleo – si inserisce in un’opera di demolizione della scuola pubblica”. E aggiunge: “Si va disperdendo il concetto di gratuità dell’istruzione e tutto ciò – sottolinea il sindacalista – finirà per gravare sulle famiglie, con conseguenze molto pesanti sui loro bilanci considerando la crisi economica che ancora attanaglia il paese”. Attacca anche la Cisl: “Il mancato stanziamento dei 103 milioni di euro, destinati alla fornitura dei libri di testo per gli alunni meno abbienti, penalizza ingiustamente – dice il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima – coloro che hanno minori possibilità economiche. É inconcepibile che un paese civile e che si vanta di essere la sesta potenza economica del mondo ostacoli in questo modo l’esercizio del diritto allo studio”. Né il ministero dell’Istruzione, né quello dell’Economia, sanno dire come verranno utilizzati i fondi sottratti alla scuola.
da Il Fatto Quotidiano del 26 novembre 2009
Perboni mi sa che facevano veramente prima a togliere l'obbligo scolastico... sarebbe stato più dignitoso..tra l'altro penso che la misura sia anche incostiuzionale.. tiè
mercoledì 25 novembre 2009
Help me
Aiutoooo sto sclerando da circa una settimana con una pubblicazione in inglese,di un articolo scientifico di psicologia da tradurre perla tesi .. dopo di che me ne aspettano altri tre... Madonna mia.. Scommetto che il Prof riuscirebbe a metterti le mani nei capelli per quant'è rognoso .. uffa..
Maledetto inglese scolastico!
In questo momento odio tutte le istituzioni , compresi tutti i professori che pretendono di farci tradurre sta mole di roba senza che neanche la metà dei suoi colleghi ne capisca qualcosa o sia in grado ci capire se quella tradizione sia giusta o sbagliata.
Perchè in un mondo di incompetenti noi giovani l'abbiamo presa nel didietro e dobbiamo essere brillanti signorsofareperfettamentequellochemichiede.
Uffa.
Maledetto inglese scolastico!
In questo momento odio tutte le istituzioni , compresi tutti i professori che pretendono di farci tradurre sta mole di roba senza che neanche la metà dei suoi colleghi ne capisca qualcosa o sia in grado ci capire se quella tradizione sia giusta o sbagliata.
Perchè in un mondo di incompetenti noi giovani l'abbiamo presa nel didietro e dobbiamo essere brillanti signorsofareperfettamentequellochemichiede.
Uffa.
giovedì 19 novembre 2009
Niente di nuovo sul fronte occidentale ..Trenitalia e altri deliri
Stamattina sono andata alla stazione per prendere il treno per Roma Termini e da li il treno per Milano Centrale.
Premetto che io abito a 25 km da Roma e il treno che serve la mia provincia impiega per partire ed arrivare 1 ora, perchè fa un giro molto largo che comprende dei paesi.
Avevo il treno alle 9,20 e ho raggiunto i binari alle 8,35 . Mi sono trovata immersa in una bolgia di gente che da due ore e mezza , incavolati come bufali attendevano il treno per andare a lavoro .
Sono saltate più di 3 corse. Significa che a partire dalle otto di mattina fino alle unidici e passa non è partito nè arrivato un treno.
300 persone che da un momento all'altro già in ritardo devono trovare un mezzo alternativo ; tutti insieme ammassati , tutti diretti a Roma
La cosa più delirante è stato sentirsi dire dal capo stazione : "guardate ci sono dei problemi , noi non possiamo fare nulla , andate a prendere mezzi alternativi, o se avete tempo ( giustamente tutti noi andiamo alla stazione di mattina presto perchè non abbiamo nulla da fare ) aspettate ,un'oretta , due .. insomma fino a che non arriva un treno"
Cooooooooooooooooooooosaaaaaaaaaaaaaaa???????
Tu , rappresentante di una azienda, che in questo caso è Trenitalia , la quale da una settimana a questa parte non è in grado di offrire un servizio , siete quindi in pieno disservizio dici alla gente Arrangiatevi?
Io prima ti picchio a sangue , poi trovo il modo di arrangiarmi.
Se Trenitalia fosse un'azienda seria direbbe ai sui clienti , che comunque pagano sempre un abbonamento e un biglietto :" visto che il disservizio è a causa delle nostre mancanze , troviamo noi un sistema alternativo per sopperire al problema".
Ma d'altronde questa è fantascienza.
Non è facile ,credetemi aver creduto per una vita a dei criteri di comportamento ,delle logiche ,avere delle aspettative nei confronti delle istituzioni e delle infrastrutture anche private , come in questo caso e poi scoprire che giorno per giorno di questo Paese rimane un castello di carte ; dove tutto è solo scenografia .
La verità è che stamattina i treni non sono partiti perchè erano rotti, o non c'era un sistema di manutenzione che gli permetteva di funzionare.
La verità è che noi italiani ci dobbiamo svegliare e uscire dalle favole, che non ci sono i soldi per far funzionare le strutture non è più una leggenda ,è un dramma concreto.
C'erano persone stamattina che per tre giorni di seguito sono arrivate con 2-3 ore di ritardo cumulando lettere di richiamo .
Ci sono dipendenti di un'azienda in visibile imbarazzo totalmente incapaci di gestire una situazione di questo tipo .
E poi c'è un'altra cosa : I proventi di Trenitalia derivano per la maggior parte dai pendolari che si abbonano al servizio .
Perchè i treni sempre più fatiscenti, lenti , ritardatari ,rotti e malfunzionati sono sempre quelli dei pendolari?
Alla fine a modo mio stamattina sono riuscita ad arrivare alla stazione , e a prendere il treno per Milano .
Trenitalia offre ai suoi passeggieri di prima classe , che non sono poveracci e maleodoranti come i pendolari,caffè, succhi di frutta, merendine e un quotidiano .Un biglietto di seconda classe costa 79 euro.Vi lascio immaginare quello di prima.
La freccia rossa, Roma -Milano 3ore e trenta,il futuro
Ma quale futuro?
Premetto che io abito a 25 km da Roma e il treno che serve la mia provincia impiega per partire ed arrivare 1 ora, perchè fa un giro molto largo che comprende dei paesi.
Avevo il treno alle 9,20 e ho raggiunto i binari alle 8,35 . Mi sono trovata immersa in una bolgia di gente che da due ore e mezza , incavolati come bufali attendevano il treno per andare a lavoro .
Sono saltate più di 3 corse. Significa che a partire dalle otto di mattina fino alle unidici e passa non è partito nè arrivato un treno.
300 persone che da un momento all'altro già in ritardo devono trovare un mezzo alternativo ; tutti insieme ammassati , tutti diretti a Roma
La cosa più delirante è stato sentirsi dire dal capo stazione : "guardate ci sono dei problemi , noi non possiamo fare nulla , andate a prendere mezzi alternativi, o se avete tempo ( giustamente tutti noi andiamo alla stazione di mattina presto perchè non abbiamo nulla da fare ) aspettate ,un'oretta , due .. insomma fino a che non arriva un treno"
Cooooooooooooooooooooosaaaaaaaaaaaaaaa???????
Tu , rappresentante di una azienda, che in questo caso è Trenitalia , la quale da una settimana a questa parte non è in grado di offrire un servizio , siete quindi in pieno disservizio dici alla gente Arrangiatevi?
Io prima ti picchio a sangue , poi trovo il modo di arrangiarmi.
Se Trenitalia fosse un'azienda seria direbbe ai sui clienti , che comunque pagano sempre un abbonamento e un biglietto :" visto che il disservizio è a causa delle nostre mancanze , troviamo noi un sistema alternativo per sopperire al problema".
Ma d'altronde questa è fantascienza.
Non è facile ,credetemi aver creduto per una vita a dei criteri di comportamento ,delle logiche ,avere delle aspettative nei confronti delle istituzioni e delle infrastrutture anche private , come in questo caso e poi scoprire che giorno per giorno di questo Paese rimane un castello di carte ; dove tutto è solo scenografia .
La verità è che stamattina i treni non sono partiti perchè erano rotti, o non c'era un sistema di manutenzione che gli permetteva di funzionare.
La verità è che noi italiani ci dobbiamo svegliare e uscire dalle favole, che non ci sono i soldi per far funzionare le strutture non è più una leggenda ,è un dramma concreto.
C'erano persone stamattina che per tre giorni di seguito sono arrivate con 2-3 ore di ritardo cumulando lettere di richiamo .
Ci sono dipendenti di un'azienda in visibile imbarazzo totalmente incapaci di gestire una situazione di questo tipo .
E poi c'è un'altra cosa : I proventi di Trenitalia derivano per la maggior parte dai pendolari che si abbonano al servizio .
Perchè i treni sempre più fatiscenti, lenti , ritardatari ,rotti e malfunzionati sono sempre quelli dei pendolari?
Alla fine a modo mio stamattina sono riuscita ad arrivare alla stazione , e a prendere il treno per Milano .
Trenitalia offre ai suoi passeggieri di prima classe , che non sono poveracci e maleodoranti come i pendolari,caffè, succhi di frutta, merendine e un quotidiano .Un biglietto di seconda classe costa 79 euro.Vi lascio immaginare quello di prima.
La freccia rossa, Roma -Milano 3ore e trenta,il futuro
Ma quale futuro?
mercoledì 18 novembre 2009
Quella porca opposizione e quei ventenni comunisti che non sono altro
Ebbene si ,lo confesso ; io sono una di quei ragazzi che si è iscritta al gruppo su facebook " No cav day", che inizialmente si chiamava "Berlusconi non mi rappresenta".
Oggi sul giornale vado a leggere che c'è stato un mezzo parapiglia tra Antonio Di Pietro e Bersani in merito alla partecipazione e adesione alla manifestazione che si svolgerà a Roma i primi di Dicembre.
Ora se fossero , entrambi , politici di razza , secondo mia modesta opinione ; si accorgerebbero di quanto è inutile questo loro blaterale e che il problema è che fondamentalmente la gente oltre a non sentirsi rappresentata più dalla maggioranza , non lo è neanche dall'opposizione.
Insomma invece di scapigliarsi e a stabilire chi sta col buono e chi sta col cattivo dovrebbero guardarsi in faccia e dire :
" cazzo , qui il problema è che qualcuno ci sta sorpassando, o meglio prende iniziativa senza consultarsi o affidarsi ai partiti , al partito d'opposizione . Qui la cosa è grave e i fatti sono due : o noi non contiamo più un cazzo perchè non abbiamo fatto nulla per contare qualcosa; oppure ci sono spuntati i brufoli e siamo diventati brutti come la fame "
Io opteneri per la prima
E ai nostri pseudo rappresentanti ci terrei a far sapere che della loro opinione e della loro spallata non c'è ne frega di meno.
Perchè questa esigenza nasce dalla gente comune, in particolar modo noi ragazzi che a differenza dei nostri genitori abbiamo trovato un modo per incanalare questo nostro malcontento.
E' un 'esigenza di vedersi e confrontarsi di una massa di gente che si è rotta le palle, senza colore,senza partito ma tutti con le palle piene, quindi non è giusto che si auto proclamino capitani di una nave che non gli appartiene.
ah dimenticavo , forse una connotazione politca c'è : siamo tutti giovani comunisti pilotati dalle lobby di magistrati e di una estrema sinistra
Peccato che una sinistra estrema , una vera classe politica di razza ,una lobby a cui si piò essere orgogliosi di appartenere non l'abbiamo mai conosciuta ; noi .
Oggi sul giornale vado a leggere che c'è stato un mezzo parapiglia tra Antonio Di Pietro e Bersani in merito alla partecipazione e adesione alla manifestazione che si svolgerà a Roma i primi di Dicembre.
Ora se fossero , entrambi , politici di razza , secondo mia modesta opinione ; si accorgerebbero di quanto è inutile questo loro blaterale e che il problema è che fondamentalmente la gente oltre a non sentirsi rappresentata più dalla maggioranza , non lo è neanche dall'opposizione.
Insomma invece di scapigliarsi e a stabilire chi sta col buono e chi sta col cattivo dovrebbero guardarsi in faccia e dire :
" cazzo , qui il problema è che qualcuno ci sta sorpassando, o meglio prende iniziativa senza consultarsi o affidarsi ai partiti , al partito d'opposizione . Qui la cosa è grave e i fatti sono due : o noi non contiamo più un cazzo perchè non abbiamo fatto nulla per contare qualcosa; oppure ci sono spuntati i brufoli e siamo diventati brutti come la fame "
Io opteneri per la prima
E ai nostri pseudo rappresentanti ci terrei a far sapere che della loro opinione e della loro spallata non c'è ne frega di meno.
Perchè questa esigenza nasce dalla gente comune, in particolar modo noi ragazzi che a differenza dei nostri genitori abbiamo trovato un modo per incanalare questo nostro malcontento.
E' un 'esigenza di vedersi e confrontarsi di una massa di gente che si è rotta le palle, senza colore,senza partito ma tutti con le palle piene, quindi non è giusto che si auto proclamino capitani di una nave che non gli appartiene.
ah dimenticavo , forse una connotazione politca c'è : siamo tutti giovani comunisti pilotati dalle lobby di magistrati e di una estrema sinistra
Peccato che una sinistra estrema , una vera classe politica di razza ,una lobby a cui si piò essere orgogliosi di appartenere non l'abbiamo mai conosciuta ; noi .
sabato 14 novembre 2009
Pubblico impiego
Tratto dal bando Indap per accedere al posto a tempo ( durata contratto massimo 1 anno) di impiegato amministrativo presso l'ente.
"...cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea. I cittadini
di Stati membri dell’Unione europea debbono possedere tutti i requisiti richiesti
ai cittadini della Repubblica, godere dei diritti civili e politici nello stato di
appartenenza o di provenienza ed avere un’adeguata conoscenza della lingua
italiana;
b) godimento dei diritti civili e politici;
c) idoneità fisica all’impiego al quale il concorso fa riferimento;
d) posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva;
e) diploma di istruzione secondaria di secondo grado conseguito presso istituti
statali o legalmente riconosciuti; alla procedura selettiva possono partecipare
anche coloro che siano in possesso di titoli di studio conseguiti all’estero, o di
titolo estero conseguito in Italia, riconosciuto equipollente ai fini della
partecipazione ai concorsi pubblici, secondo la vigente normativa, al diploma di
istruzione secondaria di secondo grado. Gli estremi del provvedimento di
equipollenza devono essere dichiarati dal candidato nella domanda di
partecipazione al concorso.
2. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano stati esclusi
dall’elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti, dispensati o licenziati
dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, o che siano stati destituiti o licenziati a seguito di procedimento
disciplinare o di condanna penale, nonché i soggetti che siano stati dichiarati
decaduti da altro pubblico impiego per averlo conseguito mediante la produzione di
documenti falsi o viziati da invalidità insanabile, o abbiano subito condanna penale
che, in base alla normativa vigente, preclude l’instaurazione di un rapporto di
lavoro con la pubblica amministrazione.
3. I requisiti prescritti per l’ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine per la presentazione delle domande e devono permanere alla data di
sottoscrizione del contratto individuale
Morale della favola : In Italia è più facile diventare Presidente del Consiglio o Ministro che impiegato.
La polemica è tutta vostra , io ho esaurito il corollario di imprecazioni.
"...cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea. I cittadini
di Stati membri dell’Unione europea debbono possedere tutti i requisiti richiesti
ai cittadini della Repubblica, godere dei diritti civili e politici nello stato di
appartenenza o di provenienza ed avere un’adeguata conoscenza della lingua
italiana;
b) godimento dei diritti civili e politici;
c) idoneità fisica all’impiego al quale il concorso fa riferimento;
d) posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva;
e) diploma di istruzione secondaria di secondo grado conseguito presso istituti
statali o legalmente riconosciuti; alla procedura selettiva possono partecipare
anche coloro che siano in possesso di titoli di studio conseguiti all’estero, o di
titolo estero conseguito in Italia, riconosciuto equipollente ai fini della
partecipazione ai concorsi pubblici, secondo la vigente normativa, al diploma di
istruzione secondaria di secondo grado. Gli estremi del provvedimento di
equipollenza devono essere dichiarati dal candidato nella domanda di
partecipazione al concorso.
2. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano stati esclusi
dall’elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti, dispensati o licenziati
dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, o che siano stati destituiti o licenziati a seguito di procedimento
disciplinare o di condanna penale, nonché i soggetti che siano stati dichiarati
decaduti da altro pubblico impiego per averlo conseguito mediante la produzione di
documenti falsi o viziati da invalidità insanabile, o abbiano subito condanna penale
che, in base alla normativa vigente, preclude l’instaurazione di un rapporto di
lavoro con la pubblica amministrazione.
3. I requisiti prescritti per l’ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine per la presentazione delle domande e devono permanere alla data di
sottoscrizione del contratto individuale
Morale della favola : In Italia è più facile diventare Presidente del Consiglio o Ministro che impiegato.
La polemica è tutta vostra , io ho esaurito il corollario di imprecazioni.
martedì 10 novembre 2009
Dona l' 8 per mille allo Stato italiano
lo so che quello che sto per dire è un eresia, ma mi è venuto in mente cosi , mentre leggevo delle cose ..
Dunque ... facendoci due conti : Non ci sono più i soldi per la scuola , per le infrastrutture scolastiche , i materiali eccc..
Non ci sono più soldi per le università e per la ricerca
Non ci sono più soldi per gestire le prefetture, i comuni , i tribunali , le forze dell'ordine
Ma in tutto questo caos , visto che in questi giorni si parla tanto di religioni, croci , papi ecc.. perchè la Chiesa , o meglio lo Stato Vaticano non spende mai una parola di conforto o non offre un aiuto concreto per sostenere economicamente un pò il nostro Stato?
Quel nostro stato che gli permette di non pagare l'Ici e nessun'altra tassa sui suoi beni immobili situati in ogni dove
Quel nostro stato che si preoccupa di continuare a finanziare le scuole private e cattoliche
Insomma gira che ti rigira qua i poteri sono in mano a due Papi..
Uno abbiamo capito che è quello che è , l'altro magari oltre che predicare bene l'amore per il prossimo e la solidartietà potrebbe anche cominciare a razzolare bene ... No?
Dunque ... facendoci due conti : Non ci sono più i soldi per la scuola , per le infrastrutture scolastiche , i materiali eccc..
Non ci sono più soldi per le università e per la ricerca
Non ci sono più soldi per gestire le prefetture, i comuni , i tribunali , le forze dell'ordine
Ma in tutto questo caos , visto che in questi giorni si parla tanto di religioni, croci , papi ecc.. perchè la Chiesa , o meglio lo Stato Vaticano non spende mai una parola di conforto o non offre un aiuto concreto per sostenere economicamente un pò il nostro Stato?
Quel nostro stato che gli permette di non pagare l'Ici e nessun'altra tassa sui suoi beni immobili situati in ogni dove
Quel nostro stato che si preoccupa di continuare a finanziare le scuole private e cattoliche
Insomma gira che ti rigira qua i poteri sono in mano a due Papi..
Uno abbiamo capito che è quello che è , l'altro magari oltre che predicare bene l'amore per il prossimo e la solidartietà potrebbe anche cominciare a razzolare bene ... No?
lunedì 9 novembre 2009
Arrivo in ritardo... ma arrivo anche io
L’altro giorno ho letto sul “Fatto Quotidiano” un articolo del giornalista , in questo caso non giornalista , Marco Travaglio sulla questione dei crocefissi nelle classi.
Dopo di che mi è capitato di leggere un altro post, che ho poi condiviso su Facebook per la sua splendida ironia..
Ora comunque la si pensi , vuoi o non vuoi la croce, il crocefisso o il Gesù , che sia realmente o meno esistito è un simbolo religioso , un culto religioso un qualche cosa che appartiene alla fede.
E la fede è una cosa che appartiene al privato di ognuno di noi.
Però c’è una cosa che mi fa incazzare. Io non sono nè favorevole , nè contraria per pochi semplici motivi:
Il primo è che la scuola , come tutti gli ambienti pubblici ,svolge funzioni teoricamente di pubblico servizio e appartiene allo Stato. Lo Stato per definizione della nostra stessa Costituzione è laico.
Non è compito della scuola sobbarcarsi l’educazione civile e religiosa dei bambini . E’ un compito dei genitori , che possono educare i propri figli scegliendo fra un’alta gamma di valori più o meno di moda ( Anche se ogni tanto dimenticano persino di averli fatti , e che sono figli loro).
Qualcuno ha detto che Gesù è un personaggio realmente esistito e nella storia dell’umanità è stato uno spartiacque introducendo concetti e valori che nessuno mai aveva annunciato . I valori da lui impartiti vanno ricordati , e per questo la croce è un monito.
Ma se è per questo perché non creare delle mini statue anche di Benjamin Franklin ? o di Giulio Cesare contro Pomeo ?
Quello che intendo dire è che questi artefatti sono niente se non c’è una solida cultura che li sorregge.
Il nostro non è un popolo di religiosi, anche se è un popolo che è stato sempre influenzato dalla presenza della Chiesa. Lo stato più piccolo e più potente del mondo .
Come ebbe a dire Montanelli purtroppo gli italiani sono cattolici per tradizione , per cultura e non perché hanno una coscienza religiosa. E quello che succede ne è una continua dimostrazione .
Basta guardare l’amore e la coscienza religiosa dipinta sulle facce delle mamme che alle 8 di mattina ,incazzate nere nei loro suv portano i loro patrizi pargoli a scuola dalle suore o nelle scuole cattoliche Perché l’importante è che qualcuno insegni loro a dire la preghiera prima di mangiare … ovviamente.. Delle sante donne .Le stesse che la Domenica , quando capita sono in chiesa a battersi in petto a fare Mea culpa .
Noi siamo i primi a non avere rispetto per quella che fondamentalmente è la nostra fede ( per chi si ritiene cristiano cattolico ovviamente)
Lo vedo nel rapporto che gli italiani hanno persino con le chiese.
Entriamo in una Chiesa persino con il cellulare . Anche con la suoneria ,mancando di rispetto prima come fedeli , secondo come membri accolti da un’istituzione.
Manchiamo di rispetto verso il nostro prossimo ogni momento della nostra vita : sugli autobus , nei treni, negli ospedali, sul posto di lavoro , alla posta dove il fine ultimo della giornata è sopravvivere anche prevaricando.
A Natale andiamo a battere cassa a Gesù Cristo perché ci sentiamo in colpa perché in fondo l’aria natalizia ti richiama un po’ all’ovile.
Siamo un paese in cui il crocefisso è solo un pretesto per una nuova discriminazione ; perché fondamentalmente di quel pezzo di legno non frega niente a nessuno.
Dopo di che mi è capitato di leggere un altro post, che ho poi condiviso su Facebook per la sua splendida ironia..
Ora comunque la si pensi , vuoi o non vuoi la croce, il crocefisso o il Gesù , che sia realmente o meno esistito è un simbolo religioso , un culto religioso un qualche cosa che appartiene alla fede.
E la fede è una cosa che appartiene al privato di ognuno di noi.
Però c’è una cosa che mi fa incazzare. Io non sono nè favorevole , nè contraria per pochi semplici motivi:
Il primo è che la scuola , come tutti gli ambienti pubblici ,svolge funzioni teoricamente di pubblico servizio e appartiene allo Stato. Lo Stato per definizione della nostra stessa Costituzione è laico.
Non è compito della scuola sobbarcarsi l’educazione civile e religiosa dei bambini . E’ un compito dei genitori , che possono educare i propri figli scegliendo fra un’alta gamma di valori più o meno di moda ( Anche se ogni tanto dimenticano persino di averli fatti , e che sono figli loro).
Qualcuno ha detto che Gesù è un personaggio realmente esistito e nella storia dell’umanità è stato uno spartiacque introducendo concetti e valori che nessuno mai aveva annunciato . I valori da lui impartiti vanno ricordati , e per questo la croce è un monito.
Ma se è per questo perché non creare delle mini statue anche di Benjamin Franklin ? o di Giulio Cesare contro Pomeo ?
Quello che intendo dire è che questi artefatti sono niente se non c’è una solida cultura che li sorregge.
Il nostro non è un popolo di religiosi, anche se è un popolo che è stato sempre influenzato dalla presenza della Chiesa. Lo stato più piccolo e più potente del mondo .
Come ebbe a dire Montanelli purtroppo gli italiani sono cattolici per tradizione , per cultura e non perché hanno una coscienza religiosa. E quello che succede ne è una continua dimostrazione .
Basta guardare l’amore e la coscienza religiosa dipinta sulle facce delle mamme che alle 8 di mattina ,incazzate nere nei loro suv portano i loro patrizi pargoli a scuola dalle suore o nelle scuole cattoliche Perché l’importante è che qualcuno insegni loro a dire la preghiera prima di mangiare … ovviamente.. Delle sante donne .Le stesse che la Domenica , quando capita sono in chiesa a battersi in petto a fare Mea culpa .
Noi siamo i primi a non avere rispetto per quella che fondamentalmente è la nostra fede ( per chi si ritiene cristiano cattolico ovviamente)
Lo vedo nel rapporto che gli italiani hanno persino con le chiese.
Entriamo in una Chiesa persino con il cellulare . Anche con la suoneria ,mancando di rispetto prima come fedeli , secondo come membri accolti da un’istituzione.
Manchiamo di rispetto verso il nostro prossimo ogni momento della nostra vita : sugli autobus , nei treni, negli ospedali, sul posto di lavoro , alla posta dove il fine ultimo della giornata è sopravvivere anche prevaricando.
A Natale andiamo a battere cassa a Gesù Cristo perché ci sentiamo in colpa perché in fondo l’aria natalizia ti richiama un po’ all’ovile.
Siamo un paese in cui il crocefisso è solo un pretesto per una nuova discriminazione ; perché fondamentalmente di quel pezzo di legno non frega niente a nessuno.
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